INCREMENTO DEGLI INCASSI NELL’ANNO 2022

Febbraio 2, 2023

L’impatto che la pandemia ha lasciato nelle vite lavorative, familiari e personali, e le ripercussioni dell’emergenza sanitaria sulle dinamiche economiche della libera professione infermieristica, sono tematiche alle quali l’attuale governance ha dovuto far fronte con profondo impegno.

Rispetto alle analisi estremamente incerte, ipotizzate ormai quasi due anni fa, è possibile affermare, con sufficiente certezza, che le preoccupazioni iniziali di un impatto negativo della pandemia sulla capacità reddituale degli infermieri liberi professionisti, sono state decisamente ridimensionate. Le iniziali difficoltà legate alla scarsa disponibilità di dispositivi di protezione individuali che hanno impedito il pieno svolgimento delle attività sanitarie presso i privati, sono state presto superate. Anche il fenomeno legato alla perdita di iscritti a causa del reclutamento di professionalità infermieristiche con contratto di lavoro dipendente, da parte delle strutture sanitarie, ad oggi, sembra avere avuto un impatto piuttosto contenuto, peraltro compensato con i nuovi ingressi di coloro che sono stati reclutati tramite contratti di collaborazione.

Le ultime dichiarazioni reddituali degli iscritti hanno confermato tale tendenza. Le informazioni ricavate dalle dichiarazioni trasmesse attraverso i Modelli UNI nel mese di settembre non possono che essere interpretate positivamente, considerando che la media dei redditi e dei volumi d’affari comunicati per l’anno 2021 sono cresciuti rispetto a quelli comunicati per l’anno precedente. Tali dati sono da accogliere piacevolmente se si considera che il trend degli ultimi anni aveva evidenziato una preoccupante stagnazione dei valori senza manifestare un segnale di ripresa tanto chiaro.

Anche sul fronte degli incassi, l’anno appena chiuso ha rappresentato un andamento fortemente positivo rispetto alle previsioni, effettuate seguendo logiche prudenziali legate alle difficoltà lavorative emerse nelle prime fasi della pandemia.

I dati effettivi hanno, infatti, riportato un incremento degli incassi in entrata nell’ultimo anno (2022) superiore al 10% rispetto a quello precedente (2021).

 

 

Tale crescita rappresenta senz’altro un dato incoraggiante ed è indice non solo di una condotta corretta da parte di coloro che, nonostante le difficoltà economiche, non hanno smesso di riconoscere l’importanza dell’Ente e dell’obiettivo di tutela previdenziale e assistenziale che esso persegue, ma in particolar modo di una rinnovata fiducia.

Gli ottimi risultati ottenuti, in tal senso, sono, pertanto, direttamente proporzionali alla stima e alla fiducia recuperate nei confronti del proprio Ente di Previdenza, riconducibili, senz’altro, ad un attento e accurato lavoro svolto con determinazione e prudenza da parte degli attuali Organi.