IL RECUPERO DEI CREDITI E LA PRESCRIZIONE

Febbraio 15, 2023

COME SI RECUPERANO I CREDITI?

In questi ultimi anni, l’Ente ha dato avvio ad una serie di attività per il recupero coattivo del credito pregresso.

In generale, prima di conferire il recupero del credito a soggetti esterni, l’Ente invia delle diffide di pagamento, valide ai fini interruttivi e sempre entro il termine prescrizionale dei cinque anni, previsto dalla legge.

È importante sottolineare che il termine dei cinque anni decorre dalla data di scadenza prevista per il versamento della contribuzione dovuta a saldo  – ovvero dal 10 dicembre di ogni anno – e non dalla scadenza prevista per la presentazione della dichiarazione reddituale fissata invece al 10 settembre di ogni anno.

ESEMPIO:

Conguaglio 2021 → Scadenza 10/12/2022 → Decorrenza prescrizione dal 2022 e non dal 2021

 

Dunque, il conferimento all’Agenzia delle Riscossioni avviene sempre e soltanto successivamente allo spirare del termine – di solito 15/30 giorni – concesso nella diffida ad adempiere inviata dall’Ente.

QUANDO UN CREDITO SI PUÒ RITENERE PRESCRITTO?

Prima di contestare una diffida di pagamento inviata dall’Ente sollevando l’eccezione di intervenuta prescrizione, è necessario accertarsi di non aver mai ricevuto ulteriori diffide di pagamento.

Si fa presente che l’Ente procede alla notifica delle diffide di pagamento privilegiando i canali INIPEC e PEC e, laddove non esistenti o non trovati, procede alla notifica a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno; resta ferma naturalmente sempre la notifica a mezzo Cassetto Previdenziale (sezione Comunicazioni dell’Area Riservata).

A titolo esemplificativo, si ricorda che per legge, la prescrizione si considera interrotta non solo nei casi di avvenuta consegna di una diffida di pagamento, ma anche, nei casi di diffida tornata indietro per compiuta giacenza ovvero nei casi in cui l’Ente sia in possesso di un titolo esecutivo con valenza decennale come un decreto ingiuntivo regolarmente notificato.

PERCHÉ SI DEVONO VERSARE I CONTRIBUTI?

Si ricorda che il versamento dei contributi previdenziali è obbligatorio a fini pensionistici e che il diritto a pensione è irrinunciabile.